Risultati sorprendenti nella zona di accesso al mare n. 33 di via Capri
Progetto “Habemus dune”
Il progetto di riqualificazione e salvaguardia della duna costiera a Torvaianica, nel comune di Pomezia, ha raggiunto risultati sorprendenti. L’iniziativa, denominata “Habemus Dune”, ha trasformato l’area, un accesso al mare n. 33 di via Capri.
Le immagini testimoniano la metamorfosi del paesaggio: dove un tempo sorgevano solo agavi intorno a una tamerice, oggi si assiste a un’esplosione di piante dunali che incanta gli occhi dei visitatori. Questa rinascita vegetale rappresenta non solo un miglioramento estetico, ma anche un importante passo verso la sostenibilità ecologica.
Un altro aspetto da sottolineare è l’effetto del sole al tramonto, che illumina le ammofile, conferendo loro un colore dorato. Queste piante, insieme ad altre come l’ammophila, l’anthemis e l’agropyron, sono state piantate a graticcio per trattenere la sabbia e proteggere la duna. Questo intervento non solo estetico, ma anche funzionale, stabilizza il terreno e contribuisce alla conservazione dell’ecosistema costiero.
Tuttavia, non mancano le sfide: la sabbia ha raggiunto zone dove la stuoia stagionale, prevista per il 2024, non è stata ricollocata davanti alla concessione. Questo ha portato il materiale sabbioso fino all’angolo dello stabilimento Miami. Un aspetto da considerare, ma la comunità è consapevole delle dinamiche naturali e delle necessità di gestione del territorio.
In sintesi, il progetto “Habemus Dune” rappresenta un importante passo verso la valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente costiero di Torvaianica, con risultati già visibili e promettenti per il futuro.
Ciak si gira a Torvaianica
Alcuni giorni fa, in una villa di via Lipsia (zona Campo Ascolano), che affaccia sulla spiaggia, si sono girate scene per il film “Limbo” dirette da Alessandro Aronadio, che vede come interprete l’attore Edoardo Leo.
Dopo il successo di “Follemente”, il film diretto da Paolo Genovese, che ultimamente ha ottenuto un grande successo di pubblico, Edoardo Leo è uno degli attori più importanti del momento e la sua presenza a Torvaianica ha suscitato interesse in molti suoi fans che lo hanno atteso all’esterno del set per potere ottenere un autografo. L’attore, durante una pausa delle riprese, è stato visto a pranzo nel noto ristorante Acqua e Sale “Celori mare” a Torvaianica.
Non è la prima volta che Edoardo Leo gira scende di film a Torvaianica, infatti personalmente l’ho incontrato Il 21 ottobre del 2019 al Mare Village, exCorsetti, mentre girava alcune scene del film “Ritorno al Crimine” diretto da Massimiliano Bruno, uscito poi nel 2021. Allora ebbi la possibilità di conoscere Edoardo Leo che mi colpi per la sua riservatezza. In quella occasione, con Alessandro Gassman e Giammarco Tognazzi, anche loro nel cast del film, rammentai comuni ricordi legati alle straordinarie serate del torneo di tennis Tognazzi e i loro celebri genitori, protagonisti di quell’indimenticabile evento. Quando i giornali, parlando di Torvaianica, la chiamavano la “Hollywood del Tirreno”.
A.S.
Arriva la primavera
Un bellissimo cavallo a trotto che traina il calessino a due ruote con il fantino, sul bagnasciuga della spiaggia di Torvaianica. La foto è di Enzo Manunta Barone che testimonia la bellezza della spiaggia in questo periodo e sembra annunciare l’arrivo della primavera.
T.R.
Evento artistico che si terrà il 16-17-18 maggio
Biennale del Mare
È con grande entusiasmo che annunciamo l’apertura delle candidature per la Biennale del Mare di Torvaianica 2025, un evento Artistico che celebra il profondo legame tra la comunità di Torvaianica e il suo mare.
Il tema centrale della Biennale di quest’anno è “Il Mare e Torvaianica: Tradizioni e Storia”. Gli artisti sono invitati a esplorare il vasto patrimonio culturale e le tradizioni marittime di Torvaianica, con Opere che riflettano la bellezza e la complessità di questa relazione. Attraverso pittura, scultura, installazioni multimediali e performance, i partecipanti avranno l’opportunità di esprimere la loro visione unica del mare, intrecciando storie passate e presenti.
Per inviare la propria candidatura e ricevere ulteriori informazioni è possibile contattare l’organizzazione entro il 28 Aprile all’indirizzo email: biennaledelmaretorvaianica@gmail.com
La Biennale del Mare di Torvaianica rappresenta non solo un’importante vetrina per Artisti, ma anche un momento di incontro e partecipazione per la comunità.
Non perdere l’occasione di far parte di questo evento straordinario che unisce Arte, Mare e Tradizioni. Unisciti a noi nella celebrazione della bellezza e della storia di Torvaianica attraverso l’Arte. Ti aspettiamo!
L’evento si svolgerà presso il Teatro Cardinal Pizzardo di Piazza Ungheria a Torvaianica il 16/17/18 Maggio.
Per ulteriori informazioni, seguici sui nostri canali social e rimanete aggiornati sulle novità della Biennale del Mare di Torvaianica 2025.
Partecipazione gratuita.
D.A. Ivan Caponecchi
Il libro di Greci
Ultimo libro di S. M. Greci sarà presente a maggio al Salone del libro di Torino. Fa seguito a Gente di Mare, recentemente pubblicato dalla stessa casa editrice, la Planet Books – CSA.
Acque fa parte della “saga del mare” che si compone di sei libri scritti da Greci, prevalentemente incentrati lungo la costa tirrenica. Acque è una raccolta di dieci racconti eterogenei per lunghezza, registro narrativo e ambientazione, ma uniti dal fil rouge indicato dall’autore nel titolo. Acque, al plurale, di ogni tipo. Non solo salate o dolci, ma anche salvifiche o diaboliche, proficue o pericolose, protagoniste oppure spettatrici inerti delle vicende umane. L’acqua è sinonimo di vita e di morte. L’atavico richiamo dell’elemento liquido, sia esso dolce o salato, ha sempre esercitato una potente attrazione sugli esseri viventi in ogni era e stagione.
Flussi, riflussi e correnti a cadenzare lo scorrere del tempo.
Acque che dovrebbero essere multiformi e volubili per loro natura, e che invece appaiono incastonate nell’identità con cui l’autore le caratterizza. Sono acque prigioniere di uno status e rappresentano lo specchio fedele dei personaggi, dominati da ossessioni, dediti ad azioni ripetitive, immersi nei ricordi, incapaci di sfuggire agli stereotipi che loro stessi si sono cuciti addosso.
Le acque sono ovunque, oltre che in mare. Sono anche dove assolutamente non te le aspetti: in un quartiere di Roma, in un paese della Tuscia, in una campagna arida che sa di zolfo. L’autore colloca in una variegata scenografia di luoghi sia molto lontani sia vicini le acque del suo immaginario o che fanno parte del suo vissuto. Come in una cartina solo parzialmente muta, alcune località sono nominate in modo esplicito mentre altre sono deducibili, come i tratti di costa Tirrenica, notoriamente regno dei pescatori. Nel rivisitare il mondo postbellico l’autore non ha escluso neppure l’ambiente cittadino dall’esplorazione di acque poco appariscenti: L’Aniene di ponte Tazio con la sua spiaggia e le pozze di acque albulae nascoste nella zona del Tiburtino, le occulte “terme dei poveri” a cui tutti potevano accedere e immergersi in un ambiente primordiale non sempre amico.