Il Comitato per l’emergenza Sport formato da 11 associazioni apriliane scrive ai Ministri dell’Interno e dello Sport
Lo sport di Aprilia chiede l’intervento del Governo
Mentre ad Aprilia procedono i lavori della commissione designata per assegnare le palestre scolastiche alle associazioni sportive richiedenti, il bando contestato arriva all’attenzione del Parlamento. A denunciare una situazione che mette a rischio lo sport in città, il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Filiberto Zaratti, che ha interrogato il Ministero dell’interno, sport e giovani sulle iniziative da adottare per risolvere l’incresciosa vicenda venutasi a creare dopo la decisione della commissione straordinaria del Comune di Aprilia di non concedere una proroga al vecchio bando.
“Secondo quanto emerge dalla relazione a supporto della proposta di scioglimento avanzata dal Ministro interrogato - sottolinea Zaratti - Il Comune di Aprilia è inserito in un territorio interessato dalla presenza di cosche mafiose di matrice soprattutto calabrese che, nel tempo, vi si sono radicate, infiltrandone il tessuto sociale ed economico. Attualmente è egemone un sodalizio criminale che, come ricostruito dalla sopracitata indagine, nasce dalla perfetta sintonia delle cosche calabresi con la consorteria autoctona apriliana, ed è principalmente dedito: al traffico di stupefacenti; alle attività illecite di estorsione aggravata, rapina, lesioni e minaccia, finalizzate alla affermazione del sodalizio rispetto ad altre organizzazioni concorrenti; all’usura e all’esercizio abusivo dell’attività finanziaria ai danni di commercianti e imprenditori; alla detenzione e al porto di armi, occorrenti per la commissione dei reati-fine e per mantenere il controllo del territorio.
Secondo quanto si apprende da organi di stampa il Comitato per l’Emergenza Sport di Aprilia, che riunisce alcune delle principali associazioni sportive dilettantistiche cittadine, in una lettera indirizzata prima al Prefetto di Latina e poi al Ministro interrogato, denuncia la chiusura delle strutture sportive comunali a causa del mancato rinnovo delle concessioni, scadute lo scorso giugno. Il comune di Aprilia avrebbe emesso l’avviso pubblico per l’assegnazione delle nuove concessioni solo il 19 agosto 2025, fissando la scadenza per la presentazione delle domande al 14 settembre, rendendo di fatto impossibile alle associazioni garantire l’avvio regolare della stagione sportiva.
La valutazione delle domande, che presumibilmente richiederà non meno di un mese, rischia di rendere noto l’esito delle graduatorie e la successiva assegnazione delle strutture sportive non prima dell’inizio di novembre, compromettendo di fatto la regolare partecipazione delle associazioni sportive del territorio alla stagione sportiva 2025-2026. Lo stop forzato delle attività sportive mette a rischio la continuità nella preparazione sportiva di centinaia di atleti e i contratti di decine di addetti impiegati nelle società sportive. In una città dove continuano a registrarsi episodi di violenza, criminalità, spaccio e intimidazioni, le associazioni sportive, assieme alle altre realtà impegnate nel tessuto sociale cittadino, rappresentano un presidio fondamentale di legalità e di coesione sociale”.
Per questo il deputato ha chiesto quali azioni verranno intraprese dal governo a tutela dello sport in città.
“Quali iniziative si intendono adottare, per quanto di competenza, perché la commissione straordinaria di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 23 aprile 2025, visto il valore formativo e sociale dello sport, nelle more della conclusione delle procedure di affidamento delle nuove concessioni di cui all’avviso pubblico del 19 agosto 2025, possa concedere una proroga delle concessioni delle strutture sportive comunali agli attuali assegnatari, garantendo la continuità sportiva e occupazionale da parte delle Associazioni sportive del territorio”.
Un interrogativo importante, anche alla luce del fatto che la scelta delle commissarie di procedere con il nuovo bando a stretto giro, non ha fatto seguito neanche a un incontro preliminare con le scuole e le associazioni.
Francesca Cavallin
Un bando concepito senza ascoltare le esigenze di associazioni sportive e scuole, che addirittura conterrebbe vizi formali tali da renderlo impugnabile. Per questi motivi, il direttivo locale di Fratelli d’Italia Aprilia nei giorni scorsi ha scritto alla commissione straordinaria del Comune di Aprilia, chiedendo di ritirare il bando per l’assegnazione delle palestre scolastiche, concedendo una proroga alle associazioni sportive.
“Avendo ravvisato possibili irregolarità, tali da compromettere il regolare espletamento dell’iter legato al bando per l’affidamento alle associazioni sportive delle palestre scolastica e degli impianti sportivi - scrive Fratelli d’Italia - abbiamo deciso di trasmettere tramite il protocollo generale una nota destinata alla commissione straordinaria del Comune di Aprilia, per rendere edotte le commissarie delle criticità e permettere loro di trovare la soluzione più idonea, per le associazioni sportive ma principalmente per la nostra città. Sulla base del bando pubblicato nei giorni scorsi, va constatato l’articolo 184 del D.Lgs 36/2023, stabilisce i termini e le comunicazioni per le procedure di affidamento, incluse le concessioni come quella per l’uso delle palestre comunali.
Nel caso specifico delle palestre, che rientrano nella categoria degli appalti di servizi e concessioni di beni pubblici, il principio del termine minimo di almeno 30 giorni per la presentazione delle domande è fondamentale affinché tutti gli operatori sportivi interessati possano preparare in modo adeguato e completo la propria candidatura. Questo termine, che si applica per garantire trasparenza e pari opportunità di partecipazione da parte di società e associazioni sportive, il rispetto della concorrenza leale, evitando favoritismi o esclusioni ingiustificate e un adeguato tempo per conoscere il bando, organizzare i documenti richiesti, e adempiere agli obblighi amministrativi, a nostro avviso non è stato rispettato, dal momento che decorrono appena 26 giorni tra il momento della pubblicazione del bando e la scadenza dei termini per la presentazione delle domande, in violazione appunto dell’articolo 184. Il mancato rispetto di questo importante principio, potrebbe rappresentare motivo di impugnazione o annullamento della gara, trascinandosi dietro conseguenze ancora più gravi di quelle che abbiamo già avuto modo di esporre, danneggiando la collettività e in particolare il diritto allo sport dei giovani di Aprilia.
Confidiamo che la Commissione tenga conto delle nostre perplessità e nelle more di una scelta responsabile che vorranno assumere, decidano di prorogare il vecchio bando nelle more dell’espletamento di una nuova gara”.
Francesca Cavallin