L’operazione Assedio è iniziata il 3 luglio 2024
Un anno dopo
Il 3 luglio del 2024 andava in scena ad Aprilia l’operazione Assedio. Alle prime luci dell’alba i carabinieri del comando provinciale di Latina e gli uomini della Dia, coordinati dalla Procura di Roma, trassero in arresto oltre venti persone, tra cui l’ex sindaco della città Lanfranco Principi. Le accuse per le persone raggiunte dalle misure cautelari, in carcere e ai domiciliari, andavano dall’associazione a delinquere di stampo mafioso, al traffico di droga ed armi, fino all’usura e all’estorsione. L’ex sindaco Principi venne raggiunto nella sua abitazione di Latina e arrestato. Da quel giorno, si trova ancora in regime di arresti domiciliari.
Da quella mattina che sconvolse totalmente il comune pontino, è passato esattamente un anno. In questi dodici mesi gli orizzonti politici e collettivi apriliani sono deragliati, prendendo una strada mai imboccata prima. Mai nella storia, seppur breve di Aprilia, si erano vissuti momenti così bui, neri e imbarazzanti allo stesso tempo. L’arresto di un sindaco, le dimissioni in blocco del consiglio comunale, la prima fase del commissariamento con l’arrivo del dottor Paolo D’Attilio rimasto in carica fino all’aprile scorso. E poi l’onta peggiore. Il Comune sciolto per mafia per decisione del Ministero degli Interni sulla scorta di una relazione prodotta da una apposita commissione d’accesso formata da rappresentati delle forze dell’ordine e delle istituzioni.
Infine il commissariamento straordinario per 18 mesi, l’arrivo un paio di mesi fa delle tre commissarie, le dottoresse Vincenza Filippi, Enza Caporale e Rita Guida, che avranno il duro compito di governare l’ente comunale nel periodo più difficile della sua storia. Ma mentre quel sodalizio criminale che, secondo la Procura di Roma, aveva creato un “comune nel comune”, riuscendo ad “occupare” ogni ambito dell’amministrazione pubblica, è stato decapitato dei suoi ufficiali e soldati, il boss, il “capo dei capi” in salsa apriliana Patrizio Forniti è ancora latitante. Scomparso nel nulla da un anno insieme alla moglie. Di lui si sono letteralmente perse le tracce. Nel frattempo ad Aprilia gli atti intimidatori non sono mai cessati. Anche dopo l’operazione Assedio, abbiamo assistito a colpi di pistola esplosi in centro e nelle periferie della città. Messaggi criminali trasversali che hanno appesantito il clima e creato paura tra i cittadini.
Un ordigno rudimentale abbandonato in via Aldo Moro a marzo e un’altra bomba fatta esplodere alcune notti fa in via La Malfa, a pochi metri dalle auto e dai palazzi. Una scia criminale che non sembra fermarsi. Ieri, ad un anno dall’ondata di arresti, l’incendio nei sotterranei del Comune. Un episodio ancora tutto da chiarire e che alimenta dubbi e sospetti. C’è poi il fronte giudiziario. Il processo relativo ad Assedio è formalmente iniziato il 10 giugno scorso. Il 15 luglio prossimo è previsto in tribunale a Latina l’attesissima seconda udienza.
Alessandro Piazzolla
I Commissari prefettizi hanno approvato il piano dei lavori pubblici definito dagli uffici
Opere primarie per Aprilia
Scuole, strade ed il cimitero. Lungo queste tre direttrici si snoda il piano di priorità degli interventi del Comune di Aprilia. Nelle scorse ore il programma dettagliato è stato definito dagli uffici e sottoscritto dalla commissione straordinaria. Il piano è stato redatto dal settore lavori pubblici, patrimonio e manutenzioni che ha predisposto un elenco di otto opere da realizzare seguendo le priorità indicate dalle tre commissarie, Vincenza Filippi, Enza Caporale e Rita Guida. L’amministrazione straordinaria ha voluto privilegiare quei lavori ritenuti strategici per il recupero del tessuto economico-sociale della comunità locale. Nell’elenco troviamo gli interventi di adeguamento alla normativa antincendio per gli edifici scolastici ed il loro miglioramento sismico. Ci sono poi le indagini e le verifiche dei solai delle varie scuole comunali apriliane e la realizzazione del nuovo plesso scolastico della Gramsci. Nell’elenco troviamo anche gli interventi di messa in sicurezza del territorio urbano dal rischio idrogeologico, la manutenzione straordinaria delle strade comunali, l’ampliamento del cimitero e lavori di messa in sicurezza della viabilità comunale. Per l’adeguamento dei sistemi antincendio nelle scuole, la commissione straordinaria con i lavori pubblici hanno stimato un importo di un milione e 200mila euro per l’anno corrente. Soldi che dovranno però essere reperiti. Più alto l’importo previsto per l’adeguamento sismico di sette plessi scolastici apriliani. Con 6 milioni e 300mila euro, soldi anch’essi da trovare, l’ente di piazza Roma vuole andare a sistemare i plessi della Deledda, quello della scuola Pascoli, l’edificio della Gramsci di largo Marconi, la Menotti Garibaldi di via Fermi, la scuola Leda, quella di Montarelli ed il plesso della Matteotti di via Respighi. Gli interventi riguarderanno anche la messa in sicurezza del territorio urbano dal rischio idrogeologico. Serviranno tre milioni di euro per via Torre del Padiglione, via del Giglio e l’area di Frassineto. C’è poi forse il piano più ambizioso, quello relativo alla realizzazione della nuova scuola Gramsci. Attualmente la scuola è ospitata all’interno di un immobile privato peril quale l’Ente paga un canone di affitto pari a 185mila euro annui. Il plesso risulta non adeguato alle esigenze scolastiche attuali enon rispondente alla vigente normativa in materia di sicurezzaantincendio. Al momento sono attive 19 classi (di cui tre con indirizzomusicale) con una popolazione di circa 400 alunni, di cui almeno 30 con disabilità. Per la nuova scuola serviranno 10 milioni e 885 mila euro. La commissione straordinaria ed i lavori pubblici stanno anche valutando la realizzazione della scuola attraverso il suoinserimento all’interno del sito ex Freddindustria. Per quanto riguarda le strade, l’amministrazione comunale punta sulla loro manutenzione straordinaria. Per il biennio 2025/26 l’ente ha stabilito un importo complessivo di otto milioni di euro, di cui cinque solo nella prima annualità. Anche qui le fasi progettuali esecutive verranno approvate definitivamente solo quando i fondi verranno effettivamente reperiti. Altri tre milioni di euro sono invece previsti per l’ampliamento e la manutenzione del cimitero comunale. Per le commissarie, due milioni di euro sono finanziabili per la costruzione di nuovi loculi attraverso la concessione o la vendita degli stessi, mente il restante milione per la manutenzione verrà attinto da fondi di bilancio. Infine un ultimo milione di euro verrà destinato per gli interventi di messa in sicurezza della viabilità comunale. Il progetto prevede attraverso una verifica delle priorità di procedere alla messa in opera dove assenti, o alla sostituzione dove inadeguate, delle barriere stradali.
Alessandro Piazzolla
Proroga TPL
Il Comune di Aprilia proroga per altri sei mesi il servizio di trasporto pubblico locale alla Nuova Tesei Bus. Una scelta determinata dalla volontà di attendere che la Regione Lazio metta a punto la gara che prevede la riforma del servizio e la creazione dei bacini territoriali (tra più Comuni) per il Tpl. Il 30 giugno il dirigente del settore Urbanistica e Trasporti, Stefano Gargano, ha firmato la determina per prolungare fino al 31 dicembre 2025 il contratto con la società. La gara regionale che riformerà il trasporto dei bus locali e attesa da tempo, che introdurrà gli ambiti territoriali tra più Comuni, non è ancora pronta, perciò il prolungamento si è reso necessario per garantire la continuità del servizio. Una proroga che è stata resa possibile anche grazie alla decisione del Tribunale di Roma che nel dicembre 2024, accogliendo la richiesta della Nuova Tesei Bus, ha disposto il controllo giudiziario per l’azienda sospendendo l’interdittiva antimafia emessa il 16 ottobre 2024.
“La Nuova Tesei Bus ha pertanto titolo - si legge nel corpo della determina - a proseguire la propria attività d’impresa, ancorché nell’ambito del controllo giudiziario cui è stata sottoposta“. L’importo del contratto sarà di 556.524 euro (Iva compresa) per i sei mesi del servizio.
Francesca Cavallin