Il 3 luglio, ad un anno esatto dagli arresti dell’operazione Assedio, è stato registrato un incendio partito dal garage dello stabile
Incendio in Comune a piazza dei Bersaglieri
Anniversario di fuoco il 3 luglio scorso ad Aprilia. Ad un anno esatto dagli arresti dell’operazione Assedio, intorno alle 11 un incendio ha coinvolto la sede distaccata del Comune. Ad andare a fuoco tre auto di proprietà dell’ente di piazza Roma. I veicoli erano parcheggiati nel garage situato sotto agli uffici di piazza dei Bersaglieri. In pochi minuti le fiamme hanno avvolto due Fiat Panda ed una Punto generando una densa colonna di fumo nero che ha iniziato rapidamente a salire raggiungendo i locali dell’ufficio tributi e del palazzo dei colori.
Ad accorgersi per primo che qualcosa non andava è stato un uomo che, in quel momento, si trovava proprio nelle vicinanze del garage andato a fuoco. E’ fuggito e ha dato l’allarme. Ma, intanto, il fumo aveva già raggiunto gli uffici dell’anagrafe, creando il panico tra i dipendenti. Sono stati momenti molto concitati. Si sono sentite delle urla e poi, pian piano che la situazione appariva più chiara, con l’odore acre di bruciato che ha invaso tutti i locali dello stabile di piazza dei Bersaglieri, c’è stato il fuggi fuggi generale. Mentre l’incendio continuava a propagarsi, si sono sentiti anche diversi scoppi, probabilmente le esplosioni dei pneumatici dei veicoli in fiamme. Sono state allertate le forze dell’ordine. In piazza dei Bersaglieri, mentre i dipendenti stavano ancora uscendo dagli uffici, si sono portati gli agenti del commissariato di Polizia di Aprilia ed i carabinieri del reparto territoriale di via Tiberio. Presente anche la polizia locale con il comandante Massimo Giannantonio. Tutta l’area, sia il palazzo dei colori dove hanno sede la maggior parte degli uffici, sia lo stabile affianco che ospita l’anagrafe, il settore tributi, l’Ecosportello e, al piano di sopra, una palestra, è stata fatta immediatamente evacuare.
“Abbiamo iniziato a vedere quel fumo nero salire dai sotterranei – ci spiega una dipendente – e abbiamo capito che stava andando a fuoco qualcosa. Poi si sono sentite nitidamente delle piccole esplosioni. La puzza di bruciato stava diventando insopportabile, così siamo usciti fuori in pochi secondi. Una volta al sicuro, ci siamo resi conto della gravità dell’incendio”.
Nelle prime fasi del rogo c’era grande preoccupazione, tra i dipendenti dell’ente, che le fiamme avessero raggiunto anche gli archivi comunali che ospitano l’intera documentazione del comune di Aprilia. Invece, fortunatamente, il fuoco è rimasto localizzato nel garage. Anche perché, dopo circa mezz’ora, sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di viale Europa, impegnati inizialmente su un altro intervento, con diverse autobotti. I pompieri hanno avviato subito le operazioni di spegnimento delle fiamme con l’ausilio dei volontari della protezione civile Alfa e associazione nazionale carabinieri. Dopo oltre un’ora di lavoro, tra la puzza di bruciato e le temperature africane di questo periodo, il rogo è stato finalmente domato. Una volta messa in sicurezza l’area, è stato eseguito un sopralluogo da parte dei pompieri, della polizia, presenti anche uomini della Digos, e dei carabinieri. Sono state acquisite anche le immagini delle telecamere del sistema di videosorverglianza presente all’entrata del garage. Filmati che verranno analizzati dagli investigatori per cercare di capire cosa è accaduto ieri mattina. Un corto circuito all’origine delle fiamme? Oppure si tratta di un incendio doloso? Intanto nel pomeriggio, in Prefettura, si è poi svolto anche un comitato per l’ordine e la sicurezza voluto d’urgenza dal prefetto e a cui hanno partecipato i rappresentanti delle forze dell’ordine. Dopo la bomba in via La Malfa e il rogo al Comune, il tavolo tecnico ha deciso di intensificare i controlli su tutto il territorio apriliano.
Alessandro Piazzolla