A San Nicolò, luogo dell’incidente del 2012
Ripristinato il cippo
In occasione dell’anniversario dell’incidente del 5 maggio 2012 che ha causato la morte di cinque associati del nucleo Associazione Nazionale Carabinieri oltre al ferimento di altre 17 persone, la ANC di Aprilia in collaborazione con il Comune di San Nicolo’ (PD), aveva portato e installato sul posto della caduta dell’autobus un piccolo monumento (cippo o blocco di pietra) in marmo a forma pentagonale per rappresentare le cinque vittime. Durante il mese di settembre di quest’anno, scrivono i membri del gruppo ANC, il cippo, è stato trovato in condizioni disastrose.
Il Comune di San Nicolò dopo averlo transennato, si è fatto carico di risistemarlo come era all’origine. Oggi arriva il plauso del nucleo Associazione Nazionale Carabinieri di Aprilia.
“Un ringraziamento da parte della nostra Associazione al Sindaco Sig. Gabriele De Boni in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Ponte San Nicolò per aver organizzato e realizzato il restauro del “cippo” danneggiato”.
Sul luogo dell’incidente, avvenuto quel tragico 5 maggio del 2012 che ha visto coinvolto il pullman turistico sul quale viaggiavano i soci dell’Associazione Nazionale Carabinieri, è stato ogni anno deposta una corona di fiori e celebrata una toccante cerimonia religiosa in omaggio alle vittime di quel tragico giorno: Roberto Arioli, Maria Ivana Aronica, Settimio Iaconianni, Maria Domenica Colella e Gianfranco Gruosso. Ricordo che è stato celebrato ogni anno anche dalla comunità apriliana spesso riunita presso la parrocchia della chiesa di Montarelli che ha visto coinvolti gli associati dell’Associazione Nazionale Carabinieri, le istituzioni, i parenti delle vittime e molti cittadini. P.N.
Sopratutto nelle ore di punta per le entrate ed uscite dalle scuole e per i lavori stradali
Via Carroceto bloccata
Tutto bloccato in via Carroceto. Auto a passo d’uomo nelle ore di punta cioè all’entrata e uscita dagli istituti scolastici.
“Non è’ possibile dover sopportare una situazione fuori controllo come questa, lamentano alcuni cittadini in coda, nelle ore di punta il tratto stradale è complicatissimo”.
“Siamo alle solite, aggiungono altri, inoltre se vengono effettuati lavori stradali durante la mattinata tutto diventa più complicato. Ci domandiamo se gli uffici comunali sono al corrente della situazione e di quello che succede lungo Via Carroceto”.
Lamentele e denunce che testimoniano bene la situazione che si genera nell’orario di uscita dai due istituti scolastici. Un vecchio problema relativo alla viabilità mai risolto.
Ad Aprilia, dove tutto è al contrario, ha commentato qualcuno in coda nel traffico, anche la realizzazione delle scuole avviene senza un minimo di programmazione ovvero prima il plesso e forse dopo, se si ha tempo, si affronta il tema delle infrastrutture stradali. Così anche per le lottizzazioni, prima si fanno costruire i tanto amati palazzi e poi si pone il problema se si sono realizzate le urbanizzazioni primarie e secondarie.
Dove sono le importanti arterie stradali, come la NASU o le famose parallele di Via Carroceto o le intersezioni con Via Guardapasso e Viale Europa che avrebbero consentito di decongestionare il traffico cittadino che si forma di fronte al Liceo e Ragioneria?
Ad oggi, al di là dei palazzi realizzati, di queste strade non vi è traccia con buona pace degli apriliani che sopportano da anni lo stesso problema. Code infinite e attese lunghissime.
Un problema denunciato tantissime volte che non ha mai trovato soluzione. In queste settimane in comune si sono svolte diversitavoli tecnici sulla cosiddetta Nasu, chissà che sia la volta buona per regalare agli apriliani una strada nuova che possa decongestionare il traffico di via Carroceto. Lo sperano i residenti, alle prese con un traffico che li blocca nelle loro case, lo sperano le famiglie che hanno figli che frequentano gli istituti scolastici di zona e che impiegano ore per prelevare gli studenti all’orario di uscita.
“Una situazione che evidenzia un grande disservizio e poca civiltà, commentano ancora i cittadini, come è possibile non intervenire con tempestività in questo quadrante cittadino? Come è possibile far trascorrere l’estate quando le scuole sono chiuse per intervenire?”.
P.N.