La Polizia Locale controllerà la città dall’alto
Drone su Aprilia
Un occhio elettronico vigilerà dall’alto sul territorio del comune di Aprilia. Un drone che controllerà dal cielo sia il centro che le periferie della città. Il dispositivo, da pochi giorni in forza alla polizia locale del comando di viale Europa, è il frutto del progetto regionale “Polizia locale 4.0” che si è concluso lunedì a Roma con la consegna ufficiale di 94 droni e dei relativi attestati di pilotaggio agli agenti. Un’iniziativa che proietta le polizie municipali della regione in una nuova era operativa, dotandole di strumenti e competenze di avanguardia per il controllo del territorio e la sicurezza urbana. Anche il comune di Aprilia era presente all’evento, ricevendo un drone che, già nei prossimi giorni, verrà utilizzato sul campo.
“E’ un passo in avanti importante per tutto il comando di polizia locale – commenta il comandante Massimo Giannantonio – questo progetto ci ha fornito la possibilità di formare due agenti. Un anno di formazione continua che hanno prodotto ben tre attestati di idoneità. Questo dispositivo verrà impiegato già dalla prossima settimana nella lotta agli illeciti ambientali, una vera piaga per il nostro territorio. Pensiamo ai continui abbandoni di rifiuti sulle strade delle periferie apriliane dove, spesso, si formano vere e proprie discariche a cielo aperto. Per non parlare degli scarichi illeciti che inquinano i fossi. Una battaglia che in questi anni abbiamo provato ad arginare con l’utilizzo delle telecamere mobili. Da oggi, insieme ai sistemi di videosorveglianza, avremo a disposizione anche un drone che ci permetterà di avere una panoramica più ampia e un controllo del territorio direttamente dall’alto. Pensiamo, poi, che questo dispositivo ci aiuterà molto anche a prevenire il triste fenomeno dell’abuso edilizio, un altro versante su cui in questi anni abbiamo lavorato duramente con le forze a nostra disposizione. E poi il drone sarà importante anche nell’ambito della protezione civile. Sicuramente è un passo in avanti per il nostro comando di viale Europa”.
Ma il progetto polizia locale 4.0 ha dato la possibilità di presentare una richiesta per l’acquisto di nuovi veicoli, sempre da destinare agli agenti. Ed il comune di Aprilia, in questo frangente, ha ricevuto dalla regione Lazio 16mila euro, soldi da spendere per nuovi mezzi.
“Acquisteremo nei prossimi mesi - conclude il comandante Giannantonio - due maxi scooter 350 per i nostri agenti. E’ stata una opportunità importante che abbiamo sfruttato. Sappiamo quanto sia complicato certe volte reperire fondi per la polizia locale, sia per il personale che per il parco macchine. Con questi due motocicli andiamo ad arricchire la nostra dotazione”. Alessandro Piazzolla
Manifestazione contro la discarica e contro l’invasione delle mosche a Fossignano
Protesta sotto al Comune
Si sono ritrovati tutti sotto al Comune di Aprilia per manifestare ancora una volta il proprio no alla discarica e per protestare contro la disastrosa situazione che i residenti di Fossignano stanno vivendo da mesi a causa di una vera e propria invasione di mosche. All’iniziativa, promossa dal comitato di via Scrivia e da quello di Fossignano, hanno partecipato una quarantina di persone “armate” di fischietti e piatti, un modo per esprimere disappunto per la mancata presentazione del ricorso al Tar da parte dell’ente comunale e per il degrado ambientale nella periferia apriliana.
“Abbiamo presentato diversi esposti alla polizia locale, all’Asl e anche alla procura di Latina - spiega Valentino di Leno presidente del comitato Fossignano - vorremmo sapere cosa sta facendo il comune di Aprilia per risolvere questa situazione riguardante le mosche provocata dalle attività del pollificio. È evidente che c’è qualche problema, qualcosa che non funziona a dovere. Ci ritroviamo i muri di casa ricoperti dagli insetti. Siamo costretti a vivere tappati dentro casa, senza poter aprire le finestre. Una situazione vergognosa e pessima dal punto di vista igienico. Il primo esposto è di quest’estate ma non è cambiato assolutamente nulla. Il secondo lo abbiamo presentato pochi giorni fa. Il comune di Aprilia deve risponderci, qualcuno deve prendersi la responsabilità di dirci come stanno le cose. Basta venire in via Sacco per accorgersi del grande problema che gli abitanti della periferia sono costretti a vivere giorno e notte. Non è accettabile, le commissarie sono al corrente del problema?”.
L’invasione di mosche nella borgata non è una cosa nuova visto che è un problema che si ripete ciclicamente da ormai anni. I cittadini accusano la nuova gestione del pollificio.
“Quella attività c’è da decenni ma solo da quando è passata di mano ha iniziato a creare enormi disagi - spiega una residente - prima vivevamo tranquilli. Il comune di Aprilia in tutti questi anni non ha fatto nulla se non ordinare qualche disinfestazione interna e all’esterno della struttura. Noi vogliamo tornare a vivere normalmente, oggi non possiamo aprire porte e finestre e neanche pranzare in giardino”.
Alla manifestazione hanno preso parte anche gli appartenenti del comitato di via Scrivia che sono tornati a chiedere al comune di Aprilia un maggiore impegno nella lotta contro la discarica.
“L’atto del consiglio di Stato che ha sospeso i lavori - spiegano - ci dà fiducia. È una speranza. Vorremmo che anche le commissarie straordinarie che oggi guidano il comune si facciano carico di questa battaglia presentando ricorso al Tar”.
Alessandro Piazzolla