65° anniversario del gruppo acrobatico spesso a Pomezia
Frecce tricolori
Il 6 e 7 settembre 2025, nell’aeroporto militare di Rivolto (Udine) sede del 313° Gruppo di Addestramento Acrobatico, si è tenuto un evento speciale per celebrare la 65^ stagione della Pattuglia Acrobatica Nazionale.
Due giornate dedicate alla scoperta della storia e delle tradizioni delle Frecce Tricolori, con esibizioni emozionanti e la partecipazione di pattuglie acrobatiche estere.
Domenica 7 settembre vi è stato un lungo collegamento su Rai 2 che ha festeggiato questa eccellenza italiana.
Molto spesso le Frecce Tricolori sono atterrate nell’aeroporto militare di Pratica di Mare per partecipare ad eventi istituzionali nella vicina Capitale o per manifestazioni nella stessa base e i suoi piloti hanno soggiornato nel Simon Hotel di Pomezia, quindi le sentiamo anche vicini alla nostra città. Per questo felice avversario alle Frecce Tricolori e a presto a Pomezia!
A.S.
Lavori in via Trigoria
Buone notizie! Sono in corso lavori di sistemazione di via di Trigoria da parte del IX Municipio di Roma.
I lavori riguardano il rifacimento della strada, con marciapiedi; nuova illuminazione e sostituzione degli alberi abbattuti in precedenza. A causa dei suddetti lavori che termineranno l’8 gennaio 2026 vi saranno limitazioni al traffico. Da anni i residenti ma anche chi abitualmente transita per questa strada avevano segnalato la pericolosità della stessa e la necessita di interventi di messa in sicurezza. Anche il nostro giornale, su indicazione di nostri concittadini che uscendo dalla Pontina, la percorrono per andare principalmente al Campus Biomedico di Trigoria, ne ha segnalato più volte la pericolosità.
T.S.
I suggerimenti di Francesco Santoli per migliorare la viabilità nel quartiere
Il Querceto abbandonato
Per accedere al quartiere del Querceto, percorriamo il viale Colli di Enea, dove ci salutano imperiosi salici ai bordi della strada, il loro pianto copioso è causato dal totale abbandono in cui si trovano. Le chiome giganti sporgono sulla strada, con il rischio di causare incidenti.
Entrando in via Odisseo ci si accorge immediatamente della follia dei progettisti che hanno creato questo giovane quartiere, uno spartitraffico enorme divide le corsie di entrata e uscita nella zona, con le macchine parcheggiate ai lati, ogni qualvolta che vi è un impedimento, la strada si blocca.
Molte volte i mezzi di soccorso intervenuti sono rimasti fermi e hanno dovuto attendere che si liberasse il percorso dalle auto in sosta.
Per risolvere il problema, basterebbe il restringimento dello spartitraffico centrale e degli ampi marciapiedi, per avere 2 corsie per senso di marcia, scongiurando così il pericolo di bloccare un intero quartiere.
Un’altra follia progettuale è la totale assenza di locali commerciali da adibire a servizi, non esiste la possibilità di avere in zona nemmeno un bar.
L’unica soluzione per sopperire alla mancanza, sarebbe costruire un chiosco nei giardini di via Telemaco, così si creerebbe anche un punto di aggregazione per gli oltre 2000 abitanti. Sempre alle spalle del giardino sul terreno incolto, si potrebbero piantare degli alberi e creare un’area cani, che al momento non esiste.
Continuando nel tour del quartiere, entrando nei due ampi parcheggi, siti uno a metà e uno alla fine di Viale Odisseo, ci imbattiamo in due “Presenti” lasciati dalle passate amministrazioni comunali, due compostiere “trapassate”, morte ancor prima di entrare in funzione.
In tutto il quartiere i lembi di terra sono abbandonati a loro stessi, rinsecchiti e più delle volte con l’erba alta, i secchioni dei rifiuti, non puliti da anni, emanano un olezzo sgradevole, per non dire altro.
Dai racconti dei cittadini che sono venuti ad abitarvi per primi, vi è il ricordo dell’operatore ecologico di quartiere che passava tutti i giorni, ad oggi basterebbe vedere almeno la spazzatrice una volta a settimana.
Dall’accumulo delle foglie in strada, alcune grate di raccolta delle acque reflue non si trovano più.
Quando cala la sera si accendono le luci dei lampioni…La maggior parte sappiamo che sono accesi, perché vediamo tra gli alberi i pali ma non la loro luce, coperta dalle fronde, che come i salici non sono potati da anni.
Il rischio più grande che corre il quartiere è un incendio del bosco attiguo ai palazzi, che come la sughereta non viene manutenzionato da anni e i rami oramai sono entrati nelle grate dei garage.
In conclusione questa tranquilla zona, pensata dai costruttori come quartiere dormitorio, si potrebbe con poche modifiche e la giusta manutenzione far diventare un piccolo gioiello Pometino.
Questo è il mio pensiero e spero che questa amministrazione si svegli e cominci a pensare alle necessità reali dei cittadini e dia i servizi che ci meritiamo.
Francesco Santoli
Plastic free alla Sughereta
Il 27 settembre, il Parco della Sughereta di Pomezia sarà il palcoscenico di un'importante iniziativa ecologica: una giornata di pulizia ambientale targata "Plastic Free". Maria Antonietta, conosciuta come Mary, referente del progetto Plastic Free per Pomezia, invita tutti i cittadini a partecipare a questo evento cruciale, mirato a sensibilizzare la comunità sull'importanza della salvaguardia del nostro ambiente.
L’obiettivo dell’evento è chiaro: raccogliere rifiuti, in particolare plastica, per ridurre l’impatto sull'ecosistema locale. Mary insieme a Cristiana e Andrea sottolineano che la presenza di un numero maggiore di partecipanti può fare una differenza significativa, contribuendo a creare un ambiente più pulito e sostenibile.
Per chiunque voglia unirsi a questa causa, il 27 settembre rappresenta un'opportunità imperdibile per fare la differenza. PlasticFree esprime il suo sincero ringraziamento a tutti coloro che supporteranno l’iniziativa, sottolineando quanto sia fondamentale il contributo di ognuno per un futuro migliore.
La locandina ufficiale dell'evento è disponibile per chi desidera condividerla e far conoscere l’iniziativa. Uniti, possiamo ripulire il nostro ambiente e promuovere un messaggio di sostenibilità!