La CRI ringrazia il bar The Corner per la donazione di cornetti
Gesto di solidarietà
La Croce Rossa Italiana - Comitato di Pomezia ha espresso un sentito ringraziamento al Bar THE CORNER di Pomezia per le generose donazioni di cornetti, destinate sia alla stessa Croce Rossa che alla Parrocchia Beata Vergine Immacolata di Torvaianica. Questo gesto di solidarietà è stato accolto con grande gratitudine da tutte le realtà coinvolte.
L’atto di generosità del Bar THE CORNER è stato apprezzato soprattutto perché offre un concreto aiuto a chi si trova in situazioni di fragilità. La Croce Rossa di Pomezia, insieme al parroco don Andrea della Beata Vergine Immacolata di Torvaianica, ha sottolineato come questi piccoli grandi segni di attenzione rappresentino un importante contributo per riscaldare i cuori e rafforzare lo spirito di comunità.
In un momento in cui la solidarietà è più che mai necessaria, iniziative come questa contribuiscono a rendere la comunità di Pomezia più unita e accogliente, dimostrando quanto la collaborazione tra cittadini, attività locali e associazioni possa fare la differenza nel supporto verso chi ha bisogno.
Coraggio esemplare
Un cittadino ha segnalato alla redazione un episodio avvenuto a Torvajanica il 21 agosto 2025, intorno alle 17:30, che testimonia il coraggio e la prontezza di due giovani bagnini nel soccorrere una persona in difficoltà in mare.
In una giornata caratterizzata da un mare molto mosso e dalla presenza della bandiera rossa, Siria, bagnina del Chiosco Caffè di soli 17 anni, ha più volte avvertito con il fischietto un bagnante che si era spinto troppo lontano dalla riva, evidenziando il pericolo dovuto alle forti correnti che rendevano impossibile il rientro. Nonostante gli avvisi, l’uomo ha continuato a restare in acqua, mettendo la propria vita a rischio.
Di fronte a questa situazione, Siria ha subito preso il pattino per intervenire insieme a Matteo, un altro bagnino di 17 anni della spiaggia libera vicina. All’inizio Siria ha guidato il mezzo, poi l’ha passato a Matteo durante il tragitto. Purtroppo, il pattino si è improvvisamente ribaltato, facendo cadere entrambi i ragazzi in acqua. Nonostante l’imprevisto, i due non si sono dati per vinti e hanno continuato a nuotare con determinazione per raggiungere l’uomo in difficoltà, distante circa 200 metri dalla battigia.
Nel frattempo, un bagnino dello stabilimento Kraken è accorso in aiuto, dando manforte a Siria, Matteo e al Bay Watch, un gruppo di assistenza presente sulla spiaggia. Grazie all’impegno di tutti, la persona è stata messa in salvo. Sul posto sono intervenuti la capitaneria di porto e un’autoambulanza per effettuare tutti i controlli necessari, assicurandosi delle condizioni di salute delle persone coinvolte.
Questo episodio sottolinea l’eroismo e la responsabilità di questi due giovani bagnini, che non hanno esitato a mettere a rischio la propria vita per salvare quella di un bagnante spesso poco prudente. È un esempio di come dedizione, preparazione e spirito di sacrificio siano fondamentali nella prevenzione di tragedie in mare. Questi ragazzi meritano pieno riconoscimento per il loro coraggio, che rappresenta un valore imprescindibile per la sicurezza sulle nostre spiagge.
I suggerimenti di Ettore Costa per provare a rilanciare il nostro litorale
C’era una volta Torvaianica
C’era una volta Torvaianica. L’amarcord di quello che era, qualche decennio fa, una delle mete più ambite dove trascorrere le vacanze. Ma anche un punto di riferimento per chi, durante i week-end, aveva in programma di trascorrere una giornata in pieno relax, soprattutto per i romani che sono a pochi chilometri da questo litorale, grazie alla presenza di numerosi ristoranti che offrono sempre dei menù di prim’ordine a base di pesce e non solo.
L’occasione, per vedere da vicino che cosa era Torvaianica, una volta, rispetto a quella che vivono oggi i commercianti ed i residenti, è stata una piacevole telefonata con Ettore Costa, titolare insieme ai figli dell’omonima oreficeria sul lungomare, che si appresta a festeggiare i 60 anni di attività, ma in passato anche presidente dell’Associazione Promozione Turistica di Torvaianica, che aveva lanciato una serie di iniziative proprio per far conoscere ed apprezzare, a chi non le conoscesse, l’accoglienza e le bellezze del territorio. Uno dei pionieri del territorio. Non possiamo non citare il grande appuntamento estivo organizzato da Ugo Tognazzi con il torneo di tennis, con una carrellata di attori e attrici che animavano il lungomare di Torvaianica, tra gli anni ’60 e ’80, e proprio con Ettore Costa che cesellava abilmente “Lo scolapasta d’oro” come premio al vincitore del torneo. Un conoscitore delle tradizioni e di quello che ha sempre saputo esprimere la popolazione in occasione dei grandi appuntamenti.
“Parlare oggi di Torvaianica – ha esordito Ettore Costa - è molto difficile per me. Anche se, come mia indole personale, sono sempre pronto, nonostante l’età che avanza, a programmare, pensare, intuire, fare, mettere in cantiere, qualcosa che possa dare un minimo rilancio a questo territorio. Il mio appello va al sindaco di Pomezia, Veronica Felici, la quale insieme a tutta l’amministrazione comunale, si deve far partecipe di queste nostre preoccupazioni, per le quali sono io ad esprimerle. Ma ci sono centinaia di persone che vivono in questo stato di cose, sentendosi letteralmente abbandonati al proprio destino.
È opportuno evidenziare alcune questioni che vengono alla luce quotidianamente – ha detto ancora Ettore Costa -: la chiusura di esercizi commerciali che a causa della crisi, ma soprattutto per gli affitti diventati ormai insostenibili, non possono garantire più quel servizio che svolgevano una volta. Siamo invasi da commercianti che arrivano da tutto il mondo e che da un giorno all’altro aprono un’attività. Chi da decenni vive sul territorio è costretto inesorabilmente a chiudere i battenti. Ma non solo questo è un segno della crisi profonda del territiro: mancanza della cura del verde e delle strutture pubbliche. È con rammarico che dobbiamo segnalare che il verde nella nostra cittadina non viene curato. Se lo si fa solo in situazioni straordinarie e senza una programmazione efficace ed efficiente che potrebbe dare una fotografia diversa del nostro territorio. Altra importante questione come i marciapiedi che sono desolatamente pieni di buche e suolo impraticabile. Questo per la difficoltà degli anziani e di chi ha difficoltà motorie, gli resta abbastanza difficile percorrere i marciapiedi della nostra cittadina.
Oggi Torvaianica – ha concluso Ettore Costa – è diventato solo un quartiere dormitorio come tanti altri dell’area romana. Torvaianica non è questo. Torvaianica è il punto di riferimento per la stagione estiva e non solo. Torvaianica deve rinascere e ritornare ai fasti dei decenni passati che tutti ricordano con grande nostalgia. È veramente impensabile che un territorio del genere debba vivere in una decadenza così pesante e senza che nessuno riesca a mettere in cantiere qualcosa di buono per rilanciarlo e renderlo appetibile a turisti e viaggiatori come avveniva un tempo. Torvaianica era sulla bocca di tutti per la sua ospitalità, per il suo mare, per le sue pietanze e la l’accoglienza dei commercianti e dei residenti che facevano a gara per far conoscere la città ai loro ospiti. Questo è lo spirito che vorremmo inculcare e migliorare per dare un nuovo volto alla nostra cittadina”.
Sabatino Mele