Per il Comune nasce un’intesa strategica per affrontare emergenze ambientali, sicurezza e partecipazione civica,
con una nuova politica di dialogo e progetti condivisi per il futuro della città.
Uniti per Ardea, le radici e la rinascita:
nasce il patto federativo tra
“Insieme per cambiare” e “Noi conservatori”
Ad Ardea nasce “Uniti per Ardea, le radici e la rinascita”, un nuovo patto Federativo tra “Insieme per cambiare” e “Noi conservatori”: al via una collaborazione strategica per politiche condivise.
In un clima di rinnovata collaborazione politica è stata ufficializzata il nuovo patto federativo tra i movimenti “Insieme per cambiare” e “Noi conservatori”. L’intesa, firmata dai rispettivi presidenti Giancarlo Morbiducci e Claudio Potenti, segna l'inizio di una cooperazione stretta e strutturata, fondata sulla volontà di promuovere azioni condivise e progetti di interesse collettivo.
Il nuovo accordo nasce dalla consapevolezza che le sfide contemporanee - dalla sicurezza urbana alla tutela dell'ambiente, dalla mobilità sostenibile alla gestione efficiente dei rifiuti - richiedono visione comune e soluzioni coordinate. I due movimenti, pur mantenendo le proprie identità politiche, si sono riconosciuti in una piattaforma di intenti pragmatici e concreti, orientati al bene della Città di Ardea.
Un'alleanza strategica per il territorio.
“Insieme per cambiare” e “Noi conservatori” hanno scelto di dare ritorno a forma innovativa di collaborazione federativa, in cui le decisioni strategiche saranno prese di concerto, nel rispetto delle reciproche sensibilità politiche ma con l'obiettivo di costruire politiche attuabili e durature.
Il patto di collaborazione si basa su tre pilastri fondamentali: Democrazia Partecipativa: un nuovo modo di fare politica, in cui i cittadini non siano solo spettatori, ma protagonisti delle decisioni che li riguardano. Transizione ecologica e innovazione: adottando un modello di sviluppo sostenibile, che coniughi tutela. Progresso tecnologico e nuovi diritti.
Equità sociale e diritti: per una società più giusta, inclusiva e solidale, in cui nessuno resti indietro.
Tra le priorità maggiormente sentite ed indicate nel protocollo d'intesa, figurano: Emergenza rifiuti: Il miglioramento della raccolta dei rifiuti, puntando su efficienza e trasparenza. Per quanto riguarda l'emergenza rifiuti chiediamo al Sindaco Cremonini interventi efficaci ed efficienti per risolvere questo vergognoso problema.
I cittadini di Ardea vogliono vivere in una città pulita in considerazione anche del notevole aumento della Tari.
La sicurezza dei cittadini, attraverso investimenti su vigilanza, prevenzione e presidio del territorio.
La tutela ambientale, con progetti mirati alla riqualificazione delle aree verdi, alla riduzione dell'inquinamento e l'operazione di comportamenti sostenibili.
Il trasporto pubblico, per il potenziamento di quello locale ed il miglioramento degli spostamenti casa-lavoro e viceversa. Migliorare l'efficienza del trasporto pubblico casa-lavoro, non è solo una questione di comodità, ma una vera e necessità sociale, economica e ambientale.
Una visione comune per le comunità locali. I due movimenti si propongono di costruire una nuova cultura amministrativa, fondata su responsabilità, dialogo costruttivo e attenzione ai bisogni reali dei cittadini. “Questa alleanza non rappresenta una semplice somma di forze, ma un passo in avanti verso una politica meno ideologica e più vicina alla vita quotidiana delle persone” ha dichiarato Giancarlo Morbiducci.
Prospettive future: nei prossimi mesi, anche in considerazione degli imminenti appuntamenti elettorali “Insieme per cambiare” e “Noi conservatori” lavoreranno alla definizione di un agenda operativa comune, che includerà anche l'organizzazione di incontri sul territorio e la promozione di iniziativa civiche.
“Il patto federativo rappresenta un esempio di come, al di là delle differenze politiche tradizionali, sia possibile costruire convergenze virtuose quando si condividono obiettivi concreti e un sincero spirito di servizio” ha dichiarato Claudio Potenti.
Un programma costruito dal basso: “Uniti per Ardea, le radici e la rinascita” non si fonda su una leadership carismatica, ma su una rete orizzontale di assemblee territoriali, gruppi tematici e strumenti digitali per la co-progettazione delle proposte politiche.
È giunto il momento di costruire qualcosa di nuovo”, un progetto collettivo che guardi lontano ma parta da vicino, abbandonando l'idea di scegliere il meno peggio: Ardea e i suoi cittadini lo meritano” ha concluso Giancarlo Morbiducci.
“L’idea di un nuovo movimento nasce dalla consapevolezza di riavvicinare la politica ai cittadini – ha sottolineato Giancarlo Morbiducci -. È diventato difficile parlare con un leader politico. Non esistono più le sezioni dei partiti. Anche i partiti politici sono virtuali.
Parlare con un politico, anche nazionale, per via della legge elettorale, dei collegi è complicato perché non riesci ad avere un contatto più assiduo con il politico di riferimento. Noi vogliamo essere la prima linea dei cittadini: organizzare delle assemblee, questionari, incontri e confronti per capire le esigenze dei cittadini. Ad Ardea proprio in questo periodo le cose non è che stanno andando proprio bene, vedi l’emergenza rifiuti.
Non c’è la possibilità di parlare con il politico di riferimento, passata la campagna elettorale, tutto ritorna ad essere un deserto assoluto. Questa è la nostra idea sempre a sostegno del centro destra. Noi cercheremo delle aggregazioni proprio su un progetto politico e su quello siamo aperti a tutti: ai Cinque Stelle, al PD e tutti quelli che hanno interesse a portare avanti delle idee e delle progettazioni per la crescita e lo sviluppo della Città”.
- Come obiettivi primari quali ritenenti quelli più urgenti da affrontare?
“A parte l’emergenza rifiuti, con una città che è diventata una discarica a cielo aperto, c’è il problema della sicurezza, e noi auspichiamo quanto prima che possa essere istituito un Commissariato di Polizia anche nella nostra Città. Poi il problema della legalità e della trasparenza: questioni che sono alla base della nostra vita quotidiana. Speriamo che non passeranno altri dieci anni prima che questo avvenga. Sulla questione della legalità mi viene in mente la Piazza Falcone Borsellino a Tor San Lorenzo e il suo grande parco che si trova nelle vicinanze. Come possiamo pensare che i piccoli della nostra comunità con le mamme e, molte volte con le nonne, che li portano a passeggio, possano frequentare quell’area, sempre zeppa di persone ubriache e poco raccomandabili? Come possiamo immaginare una cosa diversa? Mancano i controlli della Polizia Locale e delle altre forze dell’ordine, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, in un territorio abbandonato al suo destino. Queste sono le emergenze che noi individuiamo in questo momento per cercare di dare delle risposte ai cittadini. Vogliamo una città sicura”.