Marco Giuliani succede allo scomparso Romano Zecchi
Vicepresidente Pro Loco
Marco Giuliani è il nuovo vicepresidente della Pro Loco Città di Pomezia. Marco Giuliani è succeduto a Romano Zecchi recentemente scomparso.
Il presidente Claudio Mazza, facendosi portavoce del pensiero anche degli altri membri del direttivo ha dichiarato: “Non può esserci persona più giusta. Grazie Marco per avere accettato. Ne approfittiamo per ricordare il nostro caro amico e fratello Romano Zecchi, ex vice presidente”.
Ma ecco la dichiarazione di Marco Giuliani: “Ringrazio di cuore il direttivo e il presidente Claudio Mazza della Pro Loco Città di Pomezia che, ieri mi hanno conferito la carica di “Vice Presidente”. Tale carica veniva fatta in modo esemplare dal nostro compianto Romano Zecchi. Con questo nuovo ruolo insieme a voi sarà come il primo giorno che abbiamo iniziato la nostra goliardica avventura fatta di amore, passione, altruismo e non dimentichiamoci mai che “I volontari non sono remunerati, non perché non valgono nulla, ma perché sono INESTIMABILI...” ad maiora !!!!!! Grazie”.
Buon Lavoro Vice!
A.S.
Il Comune non interviene per i lavori di manutenzione al Quartiere Querceto
Ex Piccola Svizzera
Il signor Ugo Mancini ci ha inviato una attenta relazione sul quartiere Querceto:
“Nel Quartiere Querceto di Pomezia ci abito dal 2005 ed è stato costruito con la convenzione urbanistica denominata P11 a carico di Impreme S.p.A. la quale a sua volta ha subappaltato la costruzione di alcuni edifici. La convenzione prevedeva la costruzione di tutti i servizi a carico della società costruttrice che poi avrebbe ceduto al Comune di Pomezia che a sua volta avrebbe preso in carico.
Purtroppo le controversie sono nate gia nel 2007 in quanto il Comune di Pomezia non prese in carico le strada (viale Odisseo, via Telemaco e via Laerte) sostenendo che per alcuni aspetti i lavori non erano ancora conclusi (segnaletica orizzontale e verticale ed irrigatori della aiuola centrale).
Da li per noi residenti è nata un’odissea: da una parte i lavori non venivano portati a termine, dall’altra il Comune non faceva neanche la manutenzione ordinaria (pulizie strade e falcio erba) sostenendo di non essere di sua competenza, fortunatamente in quel periodo l’associazione di quartiere, di cui ne facevo parte, in qualche modo riusciva a tamponare con ripetute giornate ecologiche.
Un piccolo spiraglio iniziò a vedersi nel 2013 dove con un serio confronto tra Comune ed associazione di quartiere portò all’acquisizione di alcuni servizi essenziali con la programmazione sistematica della pulizia strade e falcio dell’erba.
Nel giro di poco tempo il quartiere cambiò completamente aspetto ed iniziò a girare anche un simpatico nomignolo: il quartiere fu ribattezzato: “La Piccola Svizzera”.
Oggi viviamo una situazione completamente differente e quel simpatico nomignolo non gli si addice più. Si vive un senso di trascuratezza ed approssimazione generale, la stessa raccolta differenziata porta a porta, partita con tanto entusiasmo non ha avuto progressi. A tal proposito si dice che a breve il quartiere Querceto ospiterà il progetto pilota delle compostiere di comunità, sembra che ci sia un investimento di circa 200mila euro, ma di fatto non si sa nulla. Questa amministrazione non comunica, sui giornali si legge che il sindaco nel mese di febbraio 2021 abbia fatto un incontro nel piazzale del quartiere con i cittadini per spiegare questo nuovo progetto! Ma con chi lo ha fatto? Io ci abito qui e mi ritengo un residente molto attento eppure non ne sapevo nulla. Ma che fanno gli incontri di piazza in segreto?
Il quartiere si avvicina ai 20 anni di età ed oltre alla sua manutenzione ordinaria necessiterebbe anche di qualche intervento straordinario. Ci ho investito dei soldi per acquistare il mio appartamento, il quartiere mi piace è immerso nel verde e mi rammarico che non esistano programmi per chiudere le convenzioni urbanistiche in modo tale che il Comune possa fare anche programmi di investimento e di sviluppo. E’ un quartiere con un alto potenziale ma non viene capito.
Il quartiere ha un’urgente necessità di segnaletica orizzontale e verticale, ho chiesto e sollecitato un incontro con l’ufficio dell’urbanistica, dei lavori pubblici ed assessore di riferimento, per parlare dell’argomento: ma non hanno nemmeno risposto. Quando è necessario qualche piccolo intervento, l’applicazione municipium funziona (riparazione buche ed altre piccole cose); mentre è inefficace per interventi più sostanziosi”.
T.S.