In via Ovidio manca il marciapiede a norma
Salviamo il pedone
Interessante post sulla pagina facebook: “Pomezia: Sicurezza, città e territorio.
“Pomezia, in pieno centro, in via Ovidio, nel tratto che costeggia il campo sportivo, il Comune ha predisposto parcheggi su entrambi i lati della strada, anche in assenza di marciapiede, e pertanto in barba al CdS che con l’art. 157, prescrive un camminamento pedonale largo almeno 1 metro. Ora invece, per favorire l’auto al pedone, questo cammina pericolosamente sulla carreggiata. Chissà se la Polizia Municipale se n’è accorta? Ma in caso di malaugurato incidente di chi sarà la colpa?”.
T.R.
Dal libro “Pomezia Origini Genti e Personaggi” scritto dal professor Antonio Sessa
Nascita di una Città
Dal libro “Pomezia Origini Genti e Personaggi” scritto dal prof. Antonio Sessa edito dalla Angelo Capriotti Editore nel 1990, pag. 34: ecco la copia della pergamena di fondazione che fu inserita nel bossolo della prima pietra della città.
Successivamente il 23 maggio vi fu poi il decreto legge che sancì la nascita di Pomezia.
L’atto di nascita di Pomezia fu stilato con decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri in data 23 maggio 1938. La pergamena di fondazione era ornata di fasci, di spighe e di attrezzi di lavoro. Venne firmata da Mussolini e benedetta dal Vicario Generale del Vescovo di Albano e di Ostia, mons. Trovalusci, quindi chiusa in un astuccio e poi in una custodia di zinco, insieme a beneaugurali monete dell’era fascista; venne infine murata nel grande blocco di marmo che, calato nella terra, costituì parte della base della torre comunale. Erano le ore 17 circa di lunedì 25 aprile 1938: Pomezia nasce!
Oggi XXV aprile nell'anno XVI dell'era fascista regnando Vittorio Emanuele III, Benito Mussolini, Duce del fascismo fondatore dell'Impero, consacra la ormai raggiunta conquista dell'Agro, che per suo volere e ai suoi ordini l'Opera Nazionale Combattenti ha ridonato al fecondo lavoro dal Circeo al Tevere, dal mare ai colli Albani ponendo la prima pietra della città di Pomezia che nel nome augurale promette alle forti generazioni dei suoi coloni opulenza di raccolti in una più alta giustizia sociale.
A.S.