Pubblicata l’ordinanza di interdizione alla balneazione per oltre 4 chilometri di costa di Ardea e Tor San Lorenzo
Vietata la balneazione per il 50% del litorale
È stata pubblicata l’ordinanza per l’interdizione alla balneazione per oltre 4 chilometri di costa di Ardea e Tor San Lorenzo. Malumore e preoccupazione da parte dell’amministrazione comunale, con una notizia a dir poco sbalorditiva ed inattesa, per l’impossibilità dei bagnanti e dei turisti di poter usufruire del mare. In una lettera inviata alla Regione Lazio, il sindaco di Ardea, Mario Savarese, chiede un intervento urgente dell’ente, per aiutare Ardea ed il suo litorale ad uscire da questa nuova emergenza. In particolare, destinatari delle lettere, l’assessore alla sanità, Alessio D’Amato, l’assessore Roberta Lombardi con delega alla transizione ecologica e trasformazione digitale ed infine a Paolo Ornelli, assessore allo sviluppo economico.
“Il mare è di tutti, il mare è una risorsa a cui Ardea non può rinunciare. Il litorale di Ardea permanentemente inibito alla balneazione per il 50% della sua estensione – scrive il sindaco di Ardea, Mario Savarese -, Il litorale del Comune di Ardea si estende per poco più di 9 chilometri, e costituisce una delle risorse naturali di questo territorio sulle quali si basa una preponderante parte dell’economia locale. Il territorio è attraversato da una fitta rete di corsi d’acqua che si raggruppano fondamentalmente in cinque fossi che sfociano in mare. Le acque provengono in gran parte dai comuni limitrofi e dai Castelli Romani. Se storicamente queste acque sono state artefici della fertilità del suolo che ha fatto sì che l’intero territorio risultasse di grande pregio agricolo, oggi costituiscono un serio problema per la costa e per i pozzi da cui si evince il fabbisogno idrico del Comune di Ardea e in parte di Pomezia. Le acque risultano inquinate al punto da rendere critica la situazione a mare, ma le cause dell’inquinamento sono ad oggi ancora sconosciute e nessuna azione è mai stata messa in atto nel corso degli ultimi trent’anni per contrastare il fenomeno. L’inquinamento, prevalentemente di tipo batterico, non si registra in modo costante ma saltuario e con alte concentrazioni. Questo ci fa dedurre cause non naturali dovute ad illeciti sversamenti di sostanze pericolose e reflui. Le analisi condotte quotidianamente all’uscita del depuratore comunale non evidenziano criticità. Secondo quanto previsto dall’Art 4 comma 1 lettera g) del DL 116/2008 sono di competenza regionale le “azioni volte alla rimozione delle cause di inquinamento ed al miglioramento delle acque di balneazione”. Premesso che il nostro Ente si dichiara disponibile in qualunque modo ad aiutare la Regione Lazio nell’espletamento del difficile compito, sono qui oggi a pregare perché si intervenga con la massima urgenza”.
Una storia che si ripete, malauguratamente per un litorale che avrebbe bisogno di maggiori cure ed attenzione, ed invece, si trova sempre di fronte a delle continue emergenze e questa volta proprio alla vigilia della stagione estiva, la possiamo considerare proprio una brutta notizia. Il mare è una risorsa per tutti, non solo per chi ci vive a poche decine di metri ma per tutti. La fruibilità del mare non è solo farsi il bagno. Significa mettere in moto un’economia che, già stressata e quasi annullata dalla pandemia, non riuscirà a riprendersi se non saranno messi in campo tutte quelle iniziative che consentiranno un riavvio dell’economia e della crescita del territorio. All’amministrazione comunale spetta indicare le soluzioni e metterle sul tavolo della Regione Lazio che, dal canto suo dovrà effettuare gli investimenti e le progettazioni per il rilancio di un territorio ormai abbandonato, degradato e assolutamente isolato da tutto il resto della Regione.
Sabatino Mele
Inaugurazione parco
Via Reno: 13 Giugno Ore 17.00
Si comunica ai cittadini che domenica 13 Giugno 2021 ci sarà l’apertura ufficiale del parco di via Reno, a partire dalle ore 17.00. Il Parco, gestito dal Centro Hygge ASDC, è il secondo parco di Ardea affidato ad una associazione attraverso avviso pubblico, modalità che ha permesso di recuperare aree verdi abbandonate come, per esempio il Parco Rielasingen.