Un intenso reportage che propone uno sguardo insieme intimo e collettivo sulla costa laziale da Lido dei Pini a Torre Astura
Sostenibilità socio-ambientale nel golfo di Anzio
Il team di CO>SEA (Sapienza Università di Roma- Dip. Memotef e Raw-News Visual Production Agency) ha organizzato - presso il Molo Innocenziano di Anzio - la mostra fotografica di Giuseppe Lupinacci dal titolo “CO>SEA. Collaboratorium for Socio-Environmental Analysis of the Ocean”.
Un intenso reportage che propone uno sguardo insieme intimo e collettivo sulla costa laziale, da Lido dei Pini a Torre Astura, attraversando i paesaggi, le atmosfere e i volti quotidiani di Anzio e Nettuno. Le fotografie di Lupinacci fondono denuncia e poesia, ritraggono spiagge erose, porti dimenticati, acque contaminate ma anche gesti quotidiani di cura e resistenza. Il titolo stesso suggerisce una relazione fluida e dinamica tra le società e il mare che si articola nel respiro della costa e delle acque costiere. La mostra rappresenta una dichiarazione d’intenti per un’alleanza tra chi il mare lo vive, lo racconta, lo studia e lo difende. La curatela di Federico Fornaro (Raw-News) ha dato vita ad un allestimento immersivo e riflessivo, pensato per stimolare la consapevolezza nei partecipanti un’esperienza sensoriale e intellettuale, un viaggio empatico e consapevole nel territorio del Golfo di Anzio. Erosione costiera, inquinamento marino e della costa, problemi legati alla gestione del porto e della pesca sono alcuni dei temi principali esplorati visivamente dal reportage fotografico presentato.
“Attraverso immagini che ritraggono spiagge erose, porti dimenticati, acque contaminate ma anche gesti quotidiani di cura, resistenza e affezione, CO>SEA ci invita a riflettere su come viviamo la costa e il mare, su quanto realmente li conosciamo e proteggiamo. L’obiettivo non è solo mostrare, ma anche coinvolgere e domandare: cosa significa abitare un territorio in trasformazione? Come possiamo raccontarlo in modo autentico e responsabile?” si domanda Lupinacci.
La mostra è parte integrante del progetto di ricerca partecipativa “CoSea_Lab. Laboratorio Collaborativo per il mare e la sostenibilità socio-ambientale nel Golfo di Anzio” finanziato dal “Bando Sapienza Terza Missione 2024” ed è coordinato da Chiara Certomà (Sapienza Università di Roma - Dip. Memotef), con la collaborazione del Dipartimento di Management e del Museo della Geografia. Il progetto ha l’obiettivo di indagare le emergenze socio-ambientali del Golfo di Anzio attraverso un approccio interdisciplinare che coniuga ricerca scientifica e fotografia documentaria, per rafforzare il legame tra abitanti e mare.
In occasione della mostra fotografica è stata esposta la bio-scultura, appositamente realizzata per l’evento, di Matteo Lesina, dal titolo: “Il bello dell’imperfetto”. Una rappresentazione iconica di un animale marino ricreato con materiale ligneo restituito alla costa dal mare e assemblato senza modificarlo, per mostrarlo intrappolato da reti di rifiuti.
In apertura della mostra - visitata dalle centinaia di residenti e turisti sul Molo Innocenziano-l’arti-vista per l’ambiente Laura Buffa ha simbolicamente regalato ai coordinatori del lavoro di ricerc-azione di CO>SEA, Chiara Certomà e Federico Fornaro, l’opera “PlastiOceano”, realizzata nel 2024 in occasione dell’evento FishArt Culture SeaPort, ad Anzio e eletta come emblema iconico del progetto europeo PartArt4OW.
Inoltre, collaborazione con il circolo Le Rondini di Legambiente (Anzio-Nettuno), il team di ricerca Co>Sea ha organizzato un laboratorio geografico informativo e interattivo curato da Caterina Pozzobon, Chiara Salari e Luca Bertocci - Sapienza Università di Roma. Durante la serata, i cittadini hanno potuto interagire con il team e partecipare all’acquisizione di nuove conoscenze sui problemi socio-ambientali legati al mare nel Golfo di Anzio. In particolare, è stata messa a disposizione una mappa dell’area, dove era possibile individuare e segnalare criticità specifiche. Inoltre, per i e le più piccole, il team di CO>SEA ha predisposto colori e immagini ritagliate da poter assemblare e trasformare per descrivere cosa piace e cosa non piace del Golfo di Anzio, così da dar vita ad una fanzine partecipativa ed immaginativa.
CO>SEA
(foto Giuseppe Lupinacci)
Fibra ottica ad Anzio
FiberCop, gestore dell’infrastruttura digitale più estesa e capillare del Paese, prosegue, in sinergia con l’Amministrazione comunale, nel lavoro di potenziamento della rete internet in fibra ottica nel territorio di Anzio. I lavori per la realizzazione della nuova rete a banda ultralarga hanno già coinvolto diverse aree del territorio comunale, con l’obiettivo di rendere progressivamente disponibili collegamenti ultraveloci.
Il progetto, interamente finanziato da FiberCop, porterà la fibra ottica direttamente nelle abitazioni. La connessione disponibile raggiungerà una velocità fino a 2,5 Gigabit al secondo e nei prossimi mesi arriverà fino a 10 Gigabit al secondo.
Il territorio di Anzio avrà un’infrastruttura che consentirà di accelerare i processi di digitalizzazione di cittadini, imprese e pubblica amministrazione, consentendo la fruizione di servizi innovativi, quali lo streaming in 4K, lo smart working, la telemedicina e i servizi digitali come, ad esempio, la gestione del traffico, dell’illuminazione pubblica e il monitoraggio ambientale. Inoltre, la fibra ottica contribuirà ad aiutare l’ambiente grazie alla riduzione delle emissioni di CO2.
“Prendiamo atto dell’investimento che migliorerà le infrastrutture digitali della nostra città – afferma il sindaco, Aurelio Lo Fazio –. Sono evidenti i vantaggi che possono derivare dall’installazione della fibra, ma porremo comunque la massima attenzione all’esecuzione delle opere e al ripristino delle strade che saranno interessate dalle operazioni di posa, al fine di garantire al minimo il disagio per i cittadini e la migliore qualità della riparazione del manto stradale”.
“FiberCop continua a investire nella trasformazione digitale del Paese, promuovendo l’adozione della fibra ottica e facilitando l’accesso a servizi avanzati in tutto il territorio – dichiara Francesca Petriacci, Responsabile Operations Area Centro di FiberCop -. La disponibilità di un’infrastruttura in grado di erogare volumi di traffico sempre maggiori attraverso connessioni stabili e veloci permetterà di sostenere le imprese nello sviluppo del loro business e di migliorare la qualità della vita dei cittadini, contribuendo alla crescita dell’economia locale”.
I lavori in programma
In particolare, gli interventi stanno coinvolgendo adesso le zone di Lido dei Pini e Lavinio fino a interessare, nel corso del 2026, la maggior parte del territorio comunale.
Per la posa della fibra ottica saranno utilizzate, laddove possibile, le infrastrutture già esistenti, anche nell’ambito dell’illuminazione pubblica. I lavori di scavo, dove necessari, saranno realizzati adottando tecniche innovative a basso impatto ambientale. FiberCop opererà in collaborazione con l’Amministrazione comunale per limitare l’impatto sulla viabilità e procedere speditamente nella realizzazione della nuova rete.
I cittadini possono verificare la copertura del servizio presso il proprio operatore telefonico e richiederne l’attivazione per beneficiare fin da subito delle prestazioni della nuova rete.
FiberCop Media Relations