Finalmente inizia la gestione della parte pubblica
Porto operativo
Il 9 luglio è arrivata dalla Capitaneria di Porto la conferma ufficiale di quanto già anticipato dal Sindaco Lo Fazio lunedì scorso: gli interventi iniziali effettuati nelle settimane scorse, che saranno poi seguiti dall’escavo vero e proprio, sono serviti allo scopo di rendere navigabile il canale d’accesso al Porto di Anzio.
Questo significa che nonostante le molte difficoltà incontrate (e le tante polemiche strumentali da parte di chi dopo aver partecipato in prima linea al disastro Capo d’Anzio ora pretende di dare lezioni), sta prendendo forma una gestione integralmente pubblica del Porto, come abbiamo sempre auspicato.
È bene infatti ricordare da dove veniamo. Giusto un anno fa, in piena stagione estiva, veniva dichiarata fallita la Capo d’Anzio, sotto la cui gestione il Porto era caduto in una situazione di degrado assoluto. Si è passati quindi a una gestione provvisoria, voluta dalla Commissione straordinaria per lasciare alla politica la scelta sul futuro del porto. Per lunghi mesi il Porto è rimasto praticamente abbandonato a sé stesso.
La giunta Lo Fazio, insediatasi a dicembre 2024, nel giro di sette mesi ha: avviato una sperimentazione per una gestione integralmente pubblica del bacino portuale, in collaborazione con la Regione Lazio; ottenuto dalla stessa Regione (che, è bene ricordare anche questo, ha la competenza in materia di navigabilità del canale d’ingresso) il finanziamento per procedere con l’escavo; progettato un escavo di emergenza da effettuare il prima possibile per garantire la navigabilità durante l’estate e uno più strutturale per garantirla in maniera più duratura, eseguendo il primo. Nel frattempo ha avviato la procedura online per la domanda di posto barca, a cui ci risulta abbiano fatto accesso in molti.
Ci sembra oggettivamente che, data la situazione iniziale, fosse impossibile fare meglio di così e che la strategia impostata per riportare uno dei beni più preziosi della Città sotto il pieno controllo pubblico, quindi dei cittadini, stia cominciando a dare i suoi frutti.
Alternativa per Anzio
Un torneo che vuole sottolineare la situazione drammatica della Pineta della Gallinara
Pineta in scacco
Che la pineta della Vignarola a Lido dei Pini stia drammaticamente seguendo la sorte di tutte le pinete del litorale è cosa ormai nota. Si sta assistendo inermi all’estinzione del pino domestico senza che nessuno sembra sia nella condizione di fornire un antidoto. Il Comitato Salviamo la Pineta ha perduto una parte essenziale della sua ragione associativa, che è quella di salvare la pineta dal male oscuro, ma non troppo, che l’ha colpita da ormai più di un decennio, anche se rimane l’intento essenziale della tutela del bene naturale, che resta fondamentale per l’equilibrio ambientale dell’area. Il Comune di Anzio, che è l’ente proprietario, negli anni passati, ha fatto ben poco per tutelare la pineta limitandosi spesso al taglio dei pini che progressivamente morivano e quasi nulla nel tentativo di un parziale ripopolamento con specie di alberi differenti. Quel poco che è stato fatto è avvenuto anche per la buona volontà e l’iniziativa del Comitato Salviamo la Pineta e del Consorzio Lido dei Pini che, da sempre, cerca di dare un contributo importante alla cura del bene naturale. Lo fa da tanti anni e lo fa, spesso, utilizzando risorse consortili, nella convinzione che la pineta, che da il nome al quartiere, sia un bene che deve essere fruito dagli abitanti. Il Consorzio Lido dei Pini che, accordi informali con al giunta passata, designavano come affidatario del parco comunale, continua nella sua opera di attenzione e di piccoli interventi di manutenzione come la recente riattivazione del pozzo romano, importante per alleviare l’effetto del caldo sulle giovani piante messe a dimora di recente. Ma, nello spirito con cui il suo presidente, il Dott Chiacchiarini, guida magistralmente l’ente consortile, il Consorzio Lido dei Pini ha voluto dedicare, con una vena polemica, una sua attività alla pineta che muore.
Ho chiesto al Dott Chiacchiarini di che si tratta: “Il Circolo Scacchistico Lido dei Pini, viene costituito a Dicembre 2024. È affiliato alla Federazione Scacchistica Italiana. La sede è in Via dei Tulipani-8, 00042 Anzio (RM), presso la sede del Consorzio Lido dei Pini di Anzio, che ci ospita gratuitamente. Da Febbraio 2022, ogni domenica dalle ore 16,00 fino a quando se ne ha voglia, presso la sede consortile, un gruppo di appassionati si incontra per giocare, parlare e studiare gli scacchi. Come persone affiliate ad altri circoli, abbiamo partecipato al Campionato Italiano a Squadre (C.I.S.) del 2023 e del 2024”, e come si collega alla pineta? “Quindi, in 10 persone, abbiamo costituito il nostro Circolo e abbiamo organizzato, per la prima volta, un Torneo, col titolo, PINETA IN SCACCO, pubblicato nel calendario della nostra Federazione nazionale. Il nostro scopo, con tale iniziativa, è quello di attirare l’attenzione su quanto sta accadendo alle nostre pinete di Pinus Pinea, che stanno morendo e sul lavoro di piantumazione svolto dal nostro Consorzio con l’aiuto della nostra Comunità, per rimpiazzare le piante morte, con alberature autoctone”.
Un gioco di strategia ed intelligenza, una delle attività sociali del Consorzio Lido dei Pini al servizio dei consorziati ma anche una manifestazione che vuole essere una forte sottolineatura del persistente atteggiamento del Comune a non fare; a non agire in modo forte e risolutivo. Ne ho personalmente parlato con l’Assessore Brignone in una riunione di qualche mese fa e mi disse dei programmi in atto, dell’enorme entità dell’intervento e dell’inadeguatezza delle risorse assegnate. Sono passati mesi da quell’incontro ma non si vedono interventi. E’ chiaro che si tratta di un grosso impegno ma è anche chiaro che la gente si aspetta risultati e decisioni che non si può continuare a procrastinare sine die. Decisioni che, per un bene così intensamente inserito nella realtà sociale, non possono essere prese in “camera caritatis” ma dovrebbero essere condivise con la gente. L’invito è quello di aprire un dialogo con gli attori del territorio, con i veri proprietari della pineta e con loro decidere il come procedere. Si aprà un di quegli strumenti tanto cari ad un certo modo di amministrare la cosa pubblica; si apra un tavolo di confronto e di partecipazione con chi la pineta la vive e la cura con mille piccoli gesti. Il torneo “Pineta in Scacco” si terrà presso la sede del Consorzio Lido dei Piniin via dei tulipani n 8, sabato 30 e domenica 31 agosto.
Le informazioni con il regolamento, gli orari e i premi sono disponibili su Federscacchi/calendario. I cittadini amanti degli scacchi e della Pineta della Gallinara sono invitati a partecipare.
Sergio Franchi