Purtroppo anche quest’anno la manifestazione organizzata dall’associazione Chiara e Francesco non si è potuta svolgere
Giornata della libertà del bambino
Quando il gioco dei grandi entra in quello dei piccoli…
deve essere fermato!
25 aprile 2021…
Ancora un anno lontani dalle piazze della nostra Torvaianica per vivere insieme la “Giornata della libertà del bambino”, manifestazione che l’Associazione “Chiara e Francesco” realizza ormai da quindici anni.
Ancora una volta costretti da questa tragica pandemia a non poter incontrare bambini e ragazzi, giocare con loro e divulgare, a più persone possibile, informazioni e indicazioni per prevenire e contrastare il doloroso fenomeno della pedofila e della pedopornografia, assicurando protezione.
Ancora una volta obbligati a ricorrere ad una formula alternativa, perché questo giorno (che coincide con la data in cui in Rete i pedofili vivono l’”Alice Day”, giornata in cui i predatori sessuali, manifestando la loro predilezione per le bambine, si incontrano su Internet e condividono storie, suggerimenti e materiali) non passi sotto silenzio e si continui a dire la determinazione di “Chiara e Francesco” e di tutti i suoi Amici a non lasciare solo nessun bambino.
La speranza di tenere desta l’attenzione sul fenomeno della violenza che colpisce i bambini non è andata delusa.In rappresentanza di tutti gli Amici dei bambini che normalmente si danno da fare in piazza, uno sparuto gruppetto di persone - distanziate e con tutte le precauzioni del caso - si è ritrovato nel giardino sottostante la Terza Casa Famiglia della nostra Associazione per il consueto lancio dei palloncini (rigorosamente sia palloncino che filo in materiale biodegradabile!).
Innanzitutto, l’affettuosa e costante presenza delle Istituzioni: il sindaco A. Zuccalà, accompagnato dalla moglie; il Vicesindaco e Assessore alle Attività Produttive, Turismo e Cultura Simona Morcellini; l’Assessore ai Servizi Sociali e ai Servizi Educativi Miriam Michela Delvecchio.
Alcuni associati, qualche volontario, gli ospiti delle nostre strutture di accoglienza e solo alcuni – purtroppo! - dei giovani volontari che da anni animano la festa di piazza. Fortunatamente, la tecnologia viene in aiuto e,attraverso la diretta Facebook e Youtube, siamo riusciti a raggiungere una platea molto più vasta: ad oggi, il video della diretta ha raggiunto quasi 3000 visualizzazioni, più di 1000 interazioni e più di 5000 persone raggiunte; in più, i nostri Amici, che da sempre ci supportanoe sostengono, quest’anno ci hanno aiutato a far passare la festa a casa di ognuno, inviandoci circa 30 riprese di palloncini che venivano lanciati dalle loro case che noi abbiamo unito in un unico video, pubblicato sulla nostra pagina Facebook, con quasi 1000 visualizzazioni e che ha raggiunto più di 2500 persone.
Anche perché la pandemia non ha fermato gli abusanti di turno, anzi sembra abbia offerto loro nuove “opportunità” per diffondere le loro bieche attitudini. Donne e bambini sono state le silenziose vittime di quest’altra pandemia chiamata Violenza.
Alcuni dati, per comprendere meglio la nostra affermazione: tra marzo e giugno 2020, il numero di chiamate al 1522 (numero verde messo a disposizione dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio) è più che raddoppiato rispetto al 2019 (+119,6%) e anche il Report della Polizia di Stato “Questo non è amore” conferma il trend: un aumento del 13% delle vittime in ambito familiare/affettivo nel 2020. Ancora, tra febbraio e maggio 2020, la chiusura forzata in casa ha provocato un incremento dei casi di adescamento online e degli abusi domestici. Dal monitoraggio presentato con il Report 2020 dell’Associazione Meter, emerge quanto segue:
- a maggio 2020, il picco delle segnalazioni: 1.425.506 foto e 701.378 video pedopornografici;
- la quantità di video denunciati è più che raddoppiata rispetto al 2019: 992.300 nel 2019, contro 2.032.556 nel 2020. Questo perché “i video consentono di entrare di più nella ‘scena’, di essere ‘partecipi’ davanti ad uno schermo”.
E allora, irremovibili nella realizzazione della nostra mission, non ci resta altro che dare appuntamento a tutti per il prossimo anno, con l’auspicio di aver fatto un enorme passo avanti per uscire dalle restrizioni e tornare definitivamente in piazza a gridare il nostro NO alla pedofilia e alla pedopornografia.
Ass. Chiara e Francesco Onlus