Critiche severe dell’ex sindaco Fabio Fucci per l’iniziativa dell’amministrazione Zuccalà
Tutti sui monopattini
L’exSindaco Fabio Fucci attuale consigliere comunale della Lega contesta la scelta dell’amministrazione Cinque Stelle di promuovere l’utilizzo dei monopattini elettrici. Fucci ci parla anche dell’istituzione della commissione consiliare antimafia di cui lui ne farà parte.
“Non ne sentiva certamente il bisogno eppure a Pomezia arriveranno i monopattini elettrici. A renderlo noto è stato direttamente il sindaco attraverso un suo“trionfante” e imbarazzante comunicato di qualche giorno fa. Alla fine la fissazione tutta grillina per i monopattini elettrici è approdata in città, ancora una volta a confermare che questa amministrazione non riesce proprio ad individuare le priorità di cui avrebbe bisogno la nostra amata comunità.
Tra l’altro non si capisce dove sfrecceranno questi mezzi, visto che i marciapiedi dovrebbero essere lasciati ai pedoni e le piazze dedicate alla socializzazione, seppur con tutte le cautele del periodo. Per non parlare dello slalom che dovrebbero fare tra le buche!
E invece già immagino questi mezzi a sfrecciare tra le persone, in piazza e sui marciapiedi, che desiderano solo godersi un po’ di tranquillità e invece dovranno guardarsi anche da questi “velocipedi” che hanno una massa tale da fare davvero male in caso di incidente.
A tal proposito, ricordo che nel corso del mio mandato da sindaco, si era progettata un’area giochi adiacente ai giardini storici Petrucci, in collaborazione con la Facoltà di Architettura de “La Sapienza”. Il progetto era già finanziato e pronto ad essere realizzato ed aveva lo scopo proprio di rendere l’area maggiormente appetibile per i bambini, ragazzi e famiglie che utilizzano ancora oggi la piazza come pista per le biciclette, skate, overboard. Questo avrebbe lasciato Piazza Indipendenza alla frequentazione “pedonale” destinando ai giochi un’area immediatamente vicina. La cronaca ci dice che nei primi mesi di questa sciagurata amministrazione, il sindaco M5S e la sua maggioranza abbiano cancellato gli investimenti previsti per realizzare l’opera, che quindi non vedrà mai la luce. E invece ora vedremo i monopattini elettrici…
Approfitto di questo spazio per comunicare che nel consiglio comunale di Pomezia è stata istituita, con un ritardo di quasi due anni – alla faccia della sbandierata onestà e trasparenza del M5S – la commissione speciale antimafia. Io avrò l’onore di farne parte, e ringrazio i colleghi della Lega di Pomezia per avermene dato l’opportunità. E’ ancora aperta la ferita dell’operazione delle forze dell’ordine e della magistratura, chiamata “equilibri”, che a giugno del 2019 portava alla luce le attività del “clan” Fragalà nel nostro territorio. Clan che dalle carte del tribunale risulterebbe un’associazione mafiosa che avrebbe commesso numerosi delitti: estorsione aggravata, detenzione e porto di armi esplosivi, traffico di stupefacenti raccordandosi con la mafia catanese. Ci sono state già le prime condanne per alcuni esponenti e vale la pena ricordare che ciò che scosse l’opinione pubblica cittadina fu il fatto gravissimo, registrato nelle intercettazioni agli atti del tribunale, che riguardavano i tentativi del clan di infiltrarsi nella politica pometina tramite alcuni esponenti che militavano nel PD locale.
Negli anni del mio mandato da sindaco avevo lavorato tanto per offrire ai nostri concittadini l’orgoglio di sentirsi parte di una città rappresentata dal “sindaco incorruttibile” ed è mia intenzione, seppur dall’opposizione e sfruttando la nascita di questa commissione speciale antimafia, stimolare di nuovo quegli anticorpi che avevano portato Buzzi (condannato a 12 anni e 10 mesi per associazione a delinquere) a dire ai suoi interlocutori, “a Pomezia lasciate stare”.
T.R.
Giovedì 15 aprile si è tenuta la riunione delle delegazioni
Riparte il centro-sinistra
Quale futuro costruire per Pomezia? E’ questa la domanda a cui le forze progressiste della città hanno iniziato a dare una risposta. Giovedì 15 aprile si è infatti svolta una riunione tra le delegazioni locali di Più Europa, Partito Democratico, Giovani Democratici, Sinistra Italiana, Italia Viva, Europa Verde, Volt, in cui sono state gettate le basi per il lavoro che da qui ai prossimi anni dovrà portare alla stesura non di un mero programma elettorale ma di un progetto originale e di ampio respiro per la nostra città.
E’ stata scattata una fotografia della situazione in cui versa attualmente il territorio comunale e partendo da questa è stato avviato un interessante dibattito che ha toccato le criticità maggiormente avvertite dai cittadini. In primis quella relativa alla mobilità sia all’interno del territorio comunale che verso la Capitale e gli altri centri con cui Pomezia confina. Si è parlato inoltre di gestione del ciclo dei rifiuti, dei rapporti con il gestore del servizio idrico, di lavoro, cultura, urbanistica. Per quanto riguarda quest’ultimo tema unanime è stata la posizione in favore del contenimento del consumo di suolo e in favore degli interventi di rigenerazione urbana. Grande attenzione è stata poi posta al tema della tutela ambientale in senso lato anche in vista delle sfide che saremo chiamati ad affrontare per far fronte ai cambiamenti climatici. Si è inoltre convenuto sul fatto che il progetto dovrà tenere insieme le tante specificità della nostra città e cercare di raccordarle tra loro.
Nei prossimi incontri saranno approfonditi tutti questi temi anche con l’ausilio di giovani professionisti che saranno coinvolti nella elaborazione del progetto. Così come saranno coinvolte le associazioni territoriali. L’intenzione è infatti quella di acquisire idee e di rendere il processo il più partecipato possibile.
Molta attenzione verrà inoltre posta al problema del disagio sociale molto diffuso in città. Non saranno esclusi dalla discussione anche temi più generali che hanno comunque un impatto sulla vita di tutti i giorni anche in una città come Pomezia: quello dei diritti civili e quello del cosiddetto “cat calling” e più in generale delle molestie e delle violenze nei confronti delle donne. L’obiettivo infatti non è solo quello di costruire una città più accogliente e più facile da vivere ma anche quello di costruire una città dove chiunque possa sentirsi a casa propria e in totale sicurezza.
Più Europa: Mario Borgo Caratti, Ivan Procaccini. Partito Democratico: Michela Califano, Stefano Mengozzi, Paolo Zanin. Giovani Democratici: Enrico Mangano. Sinistra Italiana: Antonio Di Lisa. Italia Viva: Andrea Buratti. Europa Verde: Giulia Tesauro. Volt: Arianna Vignetti.
M.BC.