Positivi 304 di cui 278 in isolamento e 26 in ospedale
Aggiornamento Covid
Rieccoci al consueto aggiornamento settimanale dei casi COVID nel nostro Comune.
Ad 29 aprile, risultano 308 soggetti positivi, di cui 278 in isolamento domiciliare, 26 in ospedale e 4 in attesa di referto.
Dall’inizio dell’epidemia si registrano 41 decessi.
Nelle ultime due settimane vediamo una riduzione di cittadini positivi: questa è la prova dell’utilità delle prescrizioni anti-COVID e dell’importanza della vaccinazione come metodo di prevenzione.
Raccomando di continuare a seguire scrupolosamente le direttive sul distanziamento sociale e tutte le misure impartite dagli organi preposti atte ad impedire la diffusione del virus: mantenete sempre la distanza di almeno 1 metro e indossate sempre la mascherina.
L’Amministrazione è in costante contatto con le autorità sanitarie per monitorare l’evolversi della situazione.
Ass. Alessandro Possidoni
Assessore al Personale,
Anagrafe, Elettorale,
Stato Civile, Emergenza
COVID19 Comune di Ardea
Occupato un terreno comunale nella zona delle Salzare. Le proteste di FDI
Accampamento rom
In questi giorni ci arrivano segnalazioni dai residenti su un nuovo accampamento di rom, tra via dei Monti di Santa Lucia e via dei Colli Marini, ad Ardea.
L’allarme dei residenti, preoccupati per l’aumento dei furti, proprio dal momento dell’insediamento è un urlo che non deve rimanere inascoltato, questa volta.
Il gruppo Direttivo e Consiliare di Fratelli d’Italia Ardea è qui a chiedere spiegazioni all’Amministrazione, ed in particolare al Sindaco Savarese, come già fatto in precedenza e più precisamente il 21 marzo 2021 con una mozione proposta dalla consigliera Raffaella Neocliti.
Il terreno in questione risulterebbe di proprietà del Comune, ci si chiede come sia possibile, che in maniera indisturbata, un gruppo di rom abbia potuto stabilirsi su un terreno comunale senza che lo stesso Comune ne abbia contezza. La cittadinanza intera vorrebbe sapere se questo campo rom è autorizzato grazie a qualsivoglia accordo o se in maniera illecita si sia stabilito su un terreno comunale senza autorizzazione. Nel primo caso, vorremmo sapere: a che titolo si elargisce tale autorizzazione?
Nel secondo invece, vorremmo sapere: quando verrà effettuato lo sgombero? Sgombero da effettuare celermente, visto la pericolosità del campo stesso, per i residenti e per gli stessi abitanti rom. La zona non è fornita di scarichi fognari né di condotti d’acqua potabile. Il campo versa in una situazione igienico-sanitaria precaria e all’interno vi sono anche diversi bambini.
Ancora una volta siamo bersaglio dei rom, costretti a lasciare il campo di Castel Romano, vista la vicinanza e vista anche la mancanza di sicurezza offerta da un’amministrazione troppo intenta a nascondere la sua mancanza di capacità, cieca di fronte alle esigenze primarie dei propri cittadini in primis la dignità.
Antonella Cofano
Direttivo Fratelli d’Italia Ardea
Savarese risponde
Devo mio malgrado rispondere attraverso un comunicato stampa all’ignobile attacco all’amministrazione presentato in una nota dal gruppo politico FDI di Ardea.
Si lascia vigliaccamente passare l’idea di una sorta di complicità tra il Comune e un imprecisato numero di rom che si sono nottetempo accampati in località Salzare.
Una vera e propria vigliaccheria, enormemente distante dalla paventata, ma evidentemente mendace, volontà di dare un fattivo contributo ai problemi di questo paese. E naturalmente nemmeno l’ombra di un “noi avremmo agito così”.
FDI accusa il governo cittadino di non aver fatto nulla per prevenire quanto sta accadendo senza tuttavia fare, non solo un accurata quantificazione del problema, ma neppure un minimo accenno ad una possibile soluzione che avrebbe potuto evitarlo. Qui la vigliaccheria: cavalcare un timore cittadino diffuso per trarne, senza sforzo alcuno, vantaggio politico.
Con le pur poche risorse che abbiamo siamo già da giorni in campo per contrastare il fenomeno. La Polizia Locale è sull’area a fare rilievi e geolocalizzare i possibili accampamenti. Stiamo valutando la dimensione del problema per organizzare con i mezzi richiesti dal caso uno sgombero forzato e un immediato abbattimento di ogni manufatto eventualmente in corso di costruzione. Qualora fosse necessario, e nel caso i rom non collaborassero a lasciare spontaneamente l’area, procederemo al sequestro di ogni mezzo di trasporto.
I rom sfuggono ai controlli insediandosi nottetempo certi di non trovare ostacoli perché l’area, vastissima, ha ben nove diverse strade di accesso che si affacciano sulla via Laurentina, e una persino dalla provincia di Latina attraverso la località di Fossignano. Solo il presidio delle strade ad impedire l’accesso all’area richiederebbe H24 l’utilizzo di non meno di 60 uomini, possibilmente armati. Non abbiamo i mezzi della Central Intelligence Agency per sorvegliare l’area da satellite o sorvolarla continuamente con l’utilizzo di droni da alta quota. Cari Fratelli (d’Italia), cari colleghi, smettetela di farvi facile propaganda e se ne siete in grado suggeriteci soluzioni, altrimenti meglio tacere.
Il sindaco di Ardea
Mario Savarese
Finalmente il sindaco risponde
Leggiamo con sgomento il comunicato stampa del Sindaco di Ardea, in risposta alla nostra richiesta di spiegazioni sulla questione riguardante l’insediamento Rom alle Salzare. Come Direttivo di Fratelli d’Italia di Ardea, se da una parte riconfermiamo le nostre perplessità sulla situazione, dall’altra siamo felici di aver stimolato una risposta piccata del Sindaco che finalmente ha ben compreso la gravità della situazione ed è subito intervenuto rassicurando la cittadinanza. In sostanza, il nostro, non voleva essere un “ignobile attacco”, ma un campanello d’allarme per l’amministrazione, nella speranza che presto faccia luce sulla questione e possa dare all’intero territorio risposte e soluzioni prima che il problema degeneri in qualcosa di incontrollabile. Comunque sorprende la richiesta di collaborazione sollecitata dal sindaco Savarese, collaborazione che più volte Fratelli d’Italia Ardea aveva offerto e che lo stesso aveva prontamente rifiutato. L’arroganza e la presunzione a volte dovrebbe essere lasciata da parte, a favore dell’intera comunità. In attesa di una celere soluzione al problema, rimarremo vigili e pronti a scuotere ancora questa sonnecchiante Amministrazione, in tutela dei cittadini di Ardea.
Direttivo Fratelli d’Italia Ardea