Anche Ardea tra i 17 Comuni per un futuro agroalimentare sostenibile
Rete dei Comuni del formaggio
L’Amministrazione di Ardea guidata dal sindaco Mario Savarese ha posto un nuovo tassello sul progetto di sviluppo territoriale: la valorizzazione del ruolo della produzione zoocasearia locale all’interno di una filiera ecocompatibile e di qualità.
Accanto alle pianificazioni di edilizia pubblica, ormai in fase esecutiva e di attuazione tecnica, l’intento è di fissare ancoraggi di sviluppo economico-commerciale, sia per la vocazione agricola di gran parte del territorio comunale (Campagna Romana ‘doc’ riconosciuta dal fu Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, dicasteri ora distinti), sia per il ruolo strategico della fruizione del litorale, con i suoi ca. 9 km di costa, quasi un ‘front line’ di accoglienza dalle spiagge verso l’interno.
Una nuova sfida per lo sviluppo e la valorizzazione territoriale che consiste nella costruzione di un sodalizio tra Comuni diversi, per posizione e grandezza, per promuovere la tradizione e la qualità delle produzioni casearie e sostenere un nuovo paradigma di sviluppo locale, che affonda le sue fondamenta nell’enogastronomia e nel “fare rete”.
Su questa scommessa 17 Comuni Laziali, guidati da ALI Lega delle Autonomie, hanno deciso di abbracciare il progetto promosso da ARSIAL e di investire nella forza della rete, sia come strumento di promozione e tutela di un prodotto d’eccellenza della filiera agroalimentare, sia come scambio e condivisione di buone pratiche e di politiche di sviluppo da condividere e attuare in maniera congiunta.
L’assessore ai beni culturali e turismo di Ardea, Sonia Modica, sottolinea la necessità di fare rete attraverso valori caratteristici del patrimonio naturale e tradizionale identitario: chi dimentica le capanne dei pastori che hanno posto l’insediamento antico, su una via di transumanza, tralascia il senso della lunga tradizione storica, persino alimentare, che va recuperata e rafforzata, anche e soprattutto per lo sviluppo locale.
Sabatino Mele